Il pane integrale viene identificato come la versione “buona” di questo alimento considerato inadatto per una percentuale di persone tendente a non rispondere correttamente a questo alimento considerato basilare in tante diete ma anche non compatibile con altre. Ma il pane integrale ogni giorno può essere un’idea di buon livello?
E’ bene distinguere tra integrale ed integarle in quanto il termine non è assoluto, e non tutti sanno effettivamente perchè questo viene considerato “migliore” del pane bianco, seppur risulti facile riscontrare alcune differenze nel gusto. Basilarmente ciò che fa davvero la differenza è il tipo di farina che a sua volta è legato alla tipologia di cereali utilizzati.
Fa bene?
Se il pane bianco viene costituito dal comune grano o grano tenero, per la versione integrale è possibile riscontrare numerose varietà diverse, dal segale, fino al farro passando per la soia e tanti altri.
Ma il pane, in senso generale, comprendendo anche quello bianco, fa male? E’ una domanda spesso facile da portare ai nostri dottori e nutrizionisti e la risposta è tendenzialmente no, se non si esagera.
Infatti il problema è legato alle quantità, essendo il pane un composto ricco di carboidrati è assolutamente utile integrarlo anche giornalmente, non abbondando nelle quantità, generalmente una soglia di sicurezza prevede un consumo di pane “sicuro” fino a 80 grammi al giorno per una persona che gode di buona salute.
Pane integrale: sì o no?
Il pane integrale fa bene? Sicuramente il maggior apporto di fibre in media di quello più raffinato (il pane bianco, ad esempio) è maggiormente indicato in una dieta, se abbiamo intenzione di consumarlo con molta regolarità. Ed è anche la soluzione più adatta per chi ha problemi di glicemia alta o anche difficoltà di ipertensione. Attenzione però a distinguere il pane integrale “buono”.
- La composizione deve essere almeno per il 50 % costituita da farine integrali
- La presenza del germe di grano, ovvero l’intero tipo di struttura nella sua interezza è una buona garanzia di qualità
E’ un errore però nella maggior parte dei casi considerare il pane integrale qualcosa che possiamo consumare in modo smodato: resta comunque un alimento dall’elevata capacità di far aumentare i livelli di glucosio in quanto i carboidrati se in quantità eccessiva sono “percepiti” come qualcosa di associabile agli zuccheri, con la tendenza a generare anche potenziale massa grassa.
Dal punto di vista calorico non vi è una enorme differenza tra il pane bianco e quello integrale, quindi non è esattamente vero che “fa dimagrire”, sicuramente più essere un utile elemento in grado di portare una differenziazione in una dieta troppo abitudinaria. E’ da ridurre invece se soffriamo di problemi digestivi come la stitichezza, a causa dell’apporto di fibre.