Se hai un melograno in giardino (o un vaso), sai quanto sia una pianta affascinante: d’estate ti regala fiori rossi spettacolare e in autunno frutti succosi dal colore acceso. Ma sai qual è il segreto per avere melagrane grandi e dolci? La potatura. E no, non parlo di tagli a caso sperando che la pianta faccia il resto. Potare nel modo giusto fa tutta la differenza tra un albero rigoglioso e uno trascurato che produce poco e male.
Ma quando bisogna potare il melograno? Dipende da cosa vuoi ottenere. se vuoi dare una forma armoniosa e prepararla alla nuova stagione, febbraio-marzo è il momento perfetto, perché il melograno è ancora in riposo vegetativo. Se invece vuoi eliminare i rami vecchi dopo la raccolta dei frutti, ottobre-novembre è l’ideale. La cosa che non devi fare è potarlo nel pieno della fioritura o quando sta fruttificando, perché rischi di rovinare tutto il lavoro della natura.
La giusta potatura
Adesso veniamo alla parte più importante: cosa tagliare o cosa lasciare? Un errore comune è pensare che più tagli, meglio cresce. Questo è sbagliato. Il melograno fruttifica sui rami di due anni, quindi se li elimini tutti, l’anno dopo avrai solo foglie e zero frutti. La regola è semplice: via i rami secchi, quelli rotti dal vento e quelli che crescono verso l’interno, lasciando spazio alla luce e all’aria.
Un altro punto chiave è quello che vuoi ottenere: un cespuglio o un albero? Se vuoi un melograno cespuglioso, lascia crescere più rami dalla base e toglie solo quelli più deboli. Se invece preferisci un albero ordinato e facile da gestire, scegli un tronco principale e tagli a i rami più bassi, lasciano la chioma svilupparsi più in alto. Non c’è un a scelta giusta o sbagliata, dipende solo da cosa preferisci.
Passaggi semplici e zero stress
Un consiglio, ma non da ultimo: usa strumenti puliti e affilati. Le cesoie devono essere ben disinfettate per evitare infezioni e i tagli devono essere netti. Dopo la potatura non annaffiare subito. Sarebbe opportuno aspettare qualche giorno per permettere ai tagli di cicatrizzarsi ed evitare problemi di marciume. Detto questi, ora, voglio elencarti quali sono i passaggi fondamentali per una buona potatura del melograno:
- Scegli il momento giusto: forma e crescita febbraio-marzo; piccoli ritocchi ottobre-novembre.
- Prepara gli strumenti: forbici e cesoie affilate, guanti protettivi.
- Taglia solo ciò che serve: elimina rami secchi o malati; sfoltisci la chioma, non tagliare i rami giovani.
- Dai la forma desiderata: se vuoi un cespuglio o una forma alberata.
- Dopo la potatura, niente acqua: aspetta qualche giorno e nei mesi freddi riduci le annaffiatura.
Ecco il punto: potare il melograno è facile se sai come farlo. Non serve essere dei giardinieri esperti, basta capire quando e cosa tagliare, e soprattutto avere un po’ di pazienza. Un melograno ben potato è più forte, più bello e ti regalerà frutti più dolci e succosi. Proprio una bella gratificazione.
Quindi, sei pronto? Ora che ti ho dato tutti i giusti consigli, ora tocca a te. Prendi le cesoie, respira e inizia: vedrai che soddisfazione vedere la tua pianta crescere rigogliosa. E tra qualche mese, quando raccoglierai le tue melagrane penserai che sono frutto del tuo lavoro, della tua cura e pazienza.