Quando potare l’albicocco: ecco il periodo perfetto per una fioritura rigogliosa

Quando potare l’albicocco? La potatura degli alberi da frutto è non solo molto importante ma spesso risulta essere fondamentale per ottenere dei risultati che poi si manifestano in un raccolto importante ma anche una serie di elementi che rafforzano la pianta stessa. Come per altri alberi produttivi anche l’albicocco da il meglio se potato quindi “curato” in periodi specifici.

Come altre piante che sono parte del gruppo delle drupacee, anche l’albicocco produce a partire dalla stabilizzazione delle temperature, quindi mediamente intorno alla primavera, i saporiti frutti contraddistinti anche dal nocciolo interno. In modo particolare se abbiamo l’intenzione di sviluppare un raccolto, partendo dalla fioritura è importante capire quando ma anche come potarlo.

La cura dell’albicocco: la potatura è fondamentale

In realtà non richiede cure particolari, è una specie divenuta molto popolare in Europa da svariati secoli ed è stato diffuso in tutto il mondo. Totalmente adattato al clima italiano, se viene coltivato per raccogliere i frutti deve essere potato anche più volte l’anno ma in momenti e condizioni molto differenti tra di loro, in particolare quando la pianta è cresciuta.

Poco prima dell’estate un giovane albicocco che non ha ancora sviluppato le gemme per la fioritura può essere potato ma in modo tendenzialmente orientato a dare una forma alla pianta, quindi a fini più ornamentali che altro. Importante però farlo almeno una volta l’anno, solo in maniera molto marginale, ricordando di lasciare almeno 4-5 rami principali. Se questi sono molto vicini non è necessario potarli, basta modellarli e piegarli con le mani.

Consigli da seguire

Una volta che la pianta è cresciuta abbastanza la potatura viene concepita come più massiccia durante il periodo invernale, generalmente tra l’inizio di gennaio fino a metà febbraio come termine ultimo. Molta cura nell’eliminare esclusivamente le parti secche, cimare le sezioni totalmente sottili e non in grado di sviluppare una forma di crescita utile.

  • Mai potare in estate piena, al massimo qualche intervento di rimozione dei polloni che si trovano nella base della pianta, per incentivare i frutti lungo le gemme già cresciute
  • In primavera e subito dopo l’ estate si effettua la potatura verde che serve a selezionare maggiormente i rami da tagliare, eliminando quelli troppo vicini, troppo legnosi, e soprattutto in produttivi, ricordando di lasciar esempre qualche gemma

I tagli vanno sempre effettuati con un colpo netto, in diagonale, con la parte esposta verso l’alto, e possibilmente a qualche cm dalla gemma stessa non troppo vicino altrimenti la pianta non potrà ricrescere nel modo giusto. E’ molto importante non esagerare e non effettuare la potatura finchè la stagione della fruttificazione è attiva, è il periodo più delicato.

Importantissimo non tagliare i rami quando sono ancora verdi e molto teneri, questo comporta un vero e proprio trauma per la pianta. La potatura è fondamentale anche per garantire alla pianta una buona resistenza alle malattie che spesso vanno ad intaccare proprio le parti più deboli come rami e foglie secche. Resta però qualcosa di invasivo.

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