Nuovo stelo nell’orchidea: come favorire una nuova fioritura

L’orchidea che genera un nuovo stelo è qualcosa, una sorta di evento che può essere percepito in modo diverso a seconda del contesto e della nostra conoscenza, ma che se sfruttato nel modo giusto, identifica un modo eccellente quanto naturale per garantire una nuova fioritura, quindi la nascita di una nuova pianta, anche se è facile fare confusione.

A partire dal concetto stesso di nuovo stelo, infatti l’orchidea, anzi il gruppo delle orchdee evidenzia una forma di piante molto particolari che può confondere molti essendo infatti munita di quelle che sembrano nuove infioriscenze e steli ma che sono in realtà radici aeree. Per questo è importante fare una buona quanto opportuna distinzione in tal senso.

Radici aeree o steli?

Le orchidee che si contraddistinguono nelle nostre serre, case e giardini infatti hanno tutte una provenienza spiccatamente tropicale, e sono quindi abituate a costesti mediamente umidi, caldi ma non in maniera eccessiva e stabili. In oltre 250 sotto varianti delle orchidee, solo alcune sono state adattate al contesto “umano” come quello urbano.

E diverse di queste dispongono di radici aeree, che servono alla pianta per acquisire nutrienti anche in modo maggiormente diretto oltre alla luce e all’umidità che va a porsi sul terreno. Nelle giuste condizioni la pianta genera nuovi steli, come possiamo distinguerli dalle radici, così da evitare di fare errori? Esistono alcuni trucchi per capirlo al volo.

Cosa fare

Nelle prime giornate, è molto difficile capire la differenza ma già dopo una decina di giorni questa sarà più intuibile, la radice infatti resterà con una forma a punta anche nel corso del tempo mentre lo stelo oltre a restare sempre verde, avrà una forma nel corso delle settimane maggiormente arrotondata, quindi possiamo considerarla una nuova crescita.

  • Uno stelo crescerà in corrispondenza della luce, e per questo conviene fornire un buon apporto illuminato
  • Può impiegare un po’ di tempo per svilupparsi e generare gemme dal quale svilupperano i fiori, generalmente entro un mese questo accade

Non dobbiamo fare niente di particolarmente diverso, se non garantire una buona illuminazione, evitando la luce diretta verso questa pianta, ma anche, per una questione estetica, una volta che lo stelo sarà effettivamente riconoscibile come tale (e non una radice) possiamo applicare dei supporti a circa 1/4 dalla lunghezza dello stesso così da tenerlo in alto.

Se invece lo stelo cresce dalla parte centrale della corona della pianta, si tratta dello stelo apicale, questo è di fatto l’ultimo stelo che la pianta può produrre prima di morire. Generalmente questo accade quando la pianta ha già diversi anni oppure quando non ha ricevuto nutrimento a sufficienza. In questo caso possiamo allungarne la vita con un po’ di attenzione.

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