Attenzione a queste piante: ecco quali possono rovinare il tuo giardino

Non tutte le piante sono uguali, ed è oramai noto che alcune varietà possono essere a dir poco infestanti e rovinare il manto erboso, oltre al resto del nostro giardino. Diverse di queste vanno eliminate prima possibile, esistono vari metodi conosciuti ed efficaci (ma anche alcuni da evitare assolutamente), prima di ogni azione però dobbiamo considerare quali sono le piante “pericolose”.

Molte di queste infatti hanno un aspetto estremamente normale, gradevole, ma la loro natura è spesso legata ad una condizione infestante (vengono infatti spesso definite malerbe per la loro capacità di “rubare” spazio e nutrienti alle specie che abbiamo scelto di tenere consapeovolmente nel nostro giardino. Come riconoscerle, e come comportarsi?

Le piante “nemiche”

Quasi tutte le piante infestanti tendono a svilupparsi in condizioni di scarsa cura del giardino, una non sufficiente concimazione ma anche una generale forma di trascuratezza evidenziata in tal senso. Per questo motivo più un giardino viene sottoposto a cure regolari, più difficilmente le piante infestanti potranno attecchire, ma è bene anche riconoscerle.

Tra le più diffuse, stagionali, possiamo considerare il tarassico o anche la pratolina (che però non sono per forza “cattive” , in piccole quantità possono essere tollerate), altre come il dente di leone, il trifoglio, oltre a piantaggine, le ortiche e varie forme di gramigna. Il problema principale è legato alla “competizione” che sviluppano con le altre piante.

Come procedere

In particolare a inizio di ogni primavera anche attraverso la circolazione di semi, le malerbe iniziano a diffondersi, e la loro presenza può essere fattore di indebolimento per vari vegetali, oltre a portare una maggior frequenza di parassiti e malattie. Per questo conviene agire in maniera preventiva, anche da prima del periodo primaverile.

  • Sviluppa una buona pacciamatura, ossia una protezione dell’area del terreno durante i periodi meno fertili come l’inverno e l’autunno, possiamo farlo in modo naturale, con foglie secche o altre coperture vegetali o con appositi teli, ma anche con cippati di legno
  • Aggiungere della sabbia al terreno, questo favorisce la più semplice eliminazione delle malerbe

In generale conviene sempre agire attraverso una buona concimazione del terreno, naturalmente scegliendone uno sufficientemente equilibrato, in particolare ricco di sali minerali, non deve mancare una sufficiente presenza di azoto ma anche magnesio e potassio che rendono le nostre piante resistenti ed in grado di difendersi efficacemente anche in modo autonomo.

Per l’eliminazione delle infestanti possiamo impiegare metodi manuali, rimuovendole semplicemente con tutte le radici, meno consigliabile è l’impiego di diserbanti senza una adeguata attenzione (sconsigliabile anche l’uso dell’aceto, che tende a danneggiare anche le nostre piante e le falde acquifere). Meglio ricorrere all’acqua calda, per ammorbidire il tutto e poi estrarre a mano.

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