Metodo giapponese per curare il Cymbidium: ecco cosa devi sapere

Il Cymbidium è un’orchidea un po’ differente da quella tipica che tutti conosciamo. Difatti, appare meno raffinata e più campestre, con un aspetto rustico e naturale che la distingue dalle altre varietà più comuni. Per questo motivo, alcune persone temono di prendersene cura, credendo erroneamente che sia una pianta piuttosto ardua da coltivare e mantenere in salute. In verità, non è proprio così: basta solo prestare un po’ più di riguardo, garantendo le giuste condizioni di luce, umidità e temperatura, affinché possa crescere rigogliosa e fiorire con splendide infiorescenze.

In effetti, si tratta di una pianta abbastanza semplice da mantenere e inoltre, essa fiorisce di nuovo, vi sarà sufficiente individuare la giusta temperatura e la giusta luminosità. Ma bisogna sempre ricordarsi di irrigarla quanto necessario. Andiamo quindi a esaminare come curare con il metodo nipponico il vostro Cymbidium, così da vederla rifiorire più e più volte.

Come occuparsi del Cymbidium

Esistono svariate specie di questa pianta, originarie dell’Asia centrale e australe ma anche dell’Australia. Questa pianta necessita di essere collocata in un ambiente fresco, con una temperatura di 22 gradi al massimo, quindi preferibilmente una stanza non riscaldata. Deve essere irrigata non di frequente ma solo quando il vaso risulta essere leggero.

Per farla prosperare in salute si deve anche fertilizzare ed è raccomandato farlo almeno una volta ogni 4 irrigazioni, in modo tale da fornire tutti i nutrienti necessari per la crescita adeguata del Cymbidium. Dopo la fioritura, se la pianta risulta essere angusta nel vaso, bisogna trapiantarla e riporla su un vaso più grande.

A cosa occorre fare attenzione

La prima cosa da precisare è che si tratta di una pianta molto avvantaggiata, difatti a differenza di quella comune, il Cymbidium non viene colpito molto spesso dai parassiti o dalle patologie ma in ogni caso, può accadere e bisogna fare comunque attenzione. Andiamo quindi a esaminare a quali parassiti e patologie fare attenzione:

  • cocciniglia farinosa;
  • botrite.

La cocciniglia farinosa deve essere rimossa il prima possibile e deve essere fatto manualmente oppure si può andare a contrastare con i prodotti anticocciniglia come ad esempio l’olio di neem, il propoli e il sapone potassico, i quali sono tutti prodotti naturali che si possono trovare facilmente nei negozi di giardinaggio.

La botrite invece va ad aggredire i fiori quando essi sono ancora in gemma e vanno quindi a compromettere la fioritura della pianta stessa. Bisogna quindi cercare di prevenirla, andando ad evitare i ristagni d’acqua. Se compare, andatela a trattarla con un antifungino chimico ma è difficile sconfiggere questo tipo di fungo parassita. Ecco quindi come curare nel modo corretto il Cymbidium, così da ottenere numerose fioriture.

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