Quando sentiamo nominare il Canone Rai sicuramente non siamo le persone più felici del mondo perché sappiamo benissimo che dovremo affrontare il pagamento di una tassa che molti di noi avrebbero volentieri evitato. Del resto si tratta di qualcosa di passivo e di obbligatorio che ci viene imposto dallo Stato e che quindi non prevede molti svincoli.
Per questa ragione, e per tante altre ancora, il Canone Rai è sempre un argomento molto bollente poiché sono davvero tante quelle persone indignate dal fatto che si debba pagare anche nel caso in cui non si facesse uso del televisore, anche se questa faccenda merita di essere approfondita meglio nelle prossime righe.
Oggi siamo qui per parlare del Canone Rai, della sua definizione, dei motivi per cui pagarlo è obbligatorio e, soprattutto, quali eccezioni possono essere fatte verso determinate categorie di persone. Ad attirare di più l’attenzione però la novità che ha lasciato tutti senza parole e che, ancora una volta, ha a che fare con il prezzo di questo abbonamento. Ecco a che cosa ci riferiamo.
Che cos’è il Canone Rai?
Quando parliamo di Canone Rai facciamo riferimento ad un’imposta statale che il Governo esige nei confronti di tutti i cittadini che sono in possesso di dispositivi tecnologici in grado di guardare le trasmissioni della Rai. Una volta questo era riservato a chi possedeva un televisore, mentre oggi con il progredire della tecnologia le cose sono cambiate.
Lo Stato ha infatti deciso che questo obbligo deve essere allargato anche a chi possiede smartphone, computer e tablet, tutti dispositivi che consentono la ricezione del segnale in questione e che quindi riescono ad offrirci le trasmissioni targate Rai senza alcun tipo di difficoltà. Questo vincolo quindi è importantissimo per determinare il pagamento della tassa e, al giorno d’oggi, non esiste una singola persona che non abbia almeno uno di questi mezzi a propria disposizione.
Sicuramente diventa un problema quando la persona in questione, pur possedendo uno di questi dispositivi, dichiara di non vedere i programmi Rai poiché, in questo caso, non si va a sottolineare questo aspetto, ma la possibilità di avere un mezzo che, in qualunque momento, consenta la visione di questi contenuti. Ecco perché da sempre emergono nuove polemiche in merito.
Chi può essere esentato dal pagamento del Canone Rai?
Abbiamo già detto come il Canone Rai sia praticamente obbligatorio per tutti, in quanto lo Stato si avvale di questa sorta di tassazione per sovvenzionare la televisione pubblica e pagare tutti coloro che lavorano in questa categoria. Esistono però delle circostanze in cui ci si può avvalere dell’esenzione dal Canone Rai ma, ovviamente, il tutto deve avvenire rispettando dei requisiti ben individuati.
Come prima cosa bisogna riuscire a dimostrare tramite una dichiarazione ufficiale di non essere in possesso di televisori o di tutti quei dispositivi che permettono la ricezione del segnali tv. Ovviamente non basterà dichiarare questo, ma verranno effettuati dei controlli volti a rivelare eventuali segnali provenienti da una determinata casa o contesto abitativo.
Si può ottenere l’esenzione, poi, qualora non si abbia un reddito superiore agli 8.000 € e si abbiano più di 75 anni nel momento in cui si richiede tale procedura. Possono essere esentati dal pagamento del Canone Rai anche tutti coloro che lavorano nell’esercito e configurano come militari e anche chi nella vita ha deciso di ricoprire il ruolo di diplomatico.
In che modo si può portare a termine il pagamento del Canone Rai?
Un’altra dinamica che ha scatenato molte polemiche è quella relativa alle modalità di pagamento del Canone Rai poiché, per l’appunto, ci sono diverse soluzioni che possono essere prese in considerazione a tal proposito ed è per questo che ognuno può valutare quale sia l’opzione migliore per se stessi. Sicuramente bisogna stare molto attenti, in quanto tutto potrebbe variare di anno in anno.
La prima scelta era quella che per alcuni momenti è stata autorizzata mentre per altri è stata necessariamente abolita. Si focalizzava su un addebito diretto che vedeva l’importo del Canone Rai dimezzato nelle varie bollette della luce, in modo che ogni persona pagasse all’incirca 10 rate da 10€ all’anno, ripagando così la spesa totale.
In realtà però questa è solamente la soluzione più adottata poiché ci sono altri metodi per pagare il Canone Rai Si può infatti scegliere, per esempio, di farsi addebitare l’importo sul proprio conto corrente in maniera che la transazione avvenga in maniera automatica e senza coinvolgere l’intestatario del conto. È poi possibile pagare tutto ricorrendo al classico modello F 24.
La novità che lascia tutti senza parole
L’ennesima novità sta per abbattersi sul Canone Rai e questa volta potrebbe non far comparire il sorriso sulle volte delle persone che devono pagare questa tassa. Come abbiamo detto in diverse circostanze, quindi, è possibile imbattersi in situazioni piuttosto critiche che riguardano questa imposta e che, come facilmente presumibile, hanno a che fare con il prezzo della stessa.
Il 2024 è stato un anno abbastanza positivo sotto questo punto di vista, in quanto lo Stato aveva deciso di abbassare la soglia del canone Rai chiedendo il pagamento di 70 € anziché 90 come, invece, accadeva fino all’anno scorso. Purtroppo però tutto questo è durato ben poco in quanto torneremo a pagare la cifra piena, ovvero 90 €, ed ecco quindi che, ancora una volta, questa novità non può far altro che lasciarci a bocca asciutta.